Luglio 2016 - Bicicletta - Km 413 - dislivello m 7120.
Quattro giorni (+1 di ritorno in treno) per pedalare con la bicicletta da strada tutto l’Appennino Ligure, dal Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare) al Passo della Cisa. L’Appennino presenta un’orografia complicata e poco comprensibile, le strade carrozzabili raramente percorrono le quote sommitali e obbligano a continue risalite o a precipitose discese nei fondovalli, con dislivelli molto faticosi. Montagne strette, prive di vera personalità, articolate in catene successive, sembrano un mare vegetale di clorofilla in tempesta e si solcano malamente con un mezzo a pedali. Dal Colle di Cadibona alle Traversine (il “bosco di Savona”), poi le fortificazioni del Giovo Ligure, Sassello, il Faiallo e la Strada del Cielo, il Turchino della Milano-Sanremo, Le Capanne di Marcarolo e il canyon del Gorzente, Torriglia (il paese degli Ufo), la diga del Brugneto, il "Trebbia beach", l’Alto Appennino dei Monti Chiappo e Lesima, il solco strettissimo della Val d’Aveto, il Passo dello Zovallo e il Monte Maggiorasca, l’infinita discesa su Bedonia e la risalita al Passo della Cisa (per Berceto), e poi giù a Pontremoli, dove un treno il giorno successivo mi riporterà a casa. 413 km e 7120 m di dislivello, a cavallo tra Liguria, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana, dove ho trovato le mie montagne verdi… e un coniglio dal muso nero!
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