1° Tappa: Alkmaar – Zaans Schans – Amsterdam (km 68). Iniziamo il nostro itinerario da Alkmaar, città con edifici tipici e suggestivi canali. La partenza non è “memorabile”: la ruota posteriore della bicicletta di Marina è a terra, dobbiamo sostituire la camera d’aria. Il cielo è livido ma per ora non piove. Attraversiamo campagne, lagune, navigli e centri abitati. Dopo la classica sosta al villaggio di Zaanse Schans (diversi mulini a vento ancora funzionanti lungo il fiume) perveniamo in un'affollatissima Amsterdam, che visitiamo sommariamente la sera, con la pioggia, tra architetture moderne e palazzi d’epoca sui canali.
2° Tappa: Amsterdam – Monnickendam – Marken – Volendam – Edam – Hoorn (km 64). Tempo in miglioramento. Lasciamo Amsterdam bordeggiando il Canale del Mare del Nord. Per le zone umide e i coltivi del Waterland ci portiamo a Monnickendam (porticciolo, case tipiche in mattoni, torre dell’orologio). Con una strada rialzata sull'acqua ci spostiamo a Marken, tipico villaggio di pescatori con le casette in legno verniciate di verde scuro. Proseguiamo in battello per la turistica Volendam. Il paese successivo, Edam, è famoso per il formaggio locale. La ciclabile ora corre sulla costa artificiale verso la bella città di Hoorn. Nel porticciolo, tra piroscafi d’altri tempi, si affacciano case con vistosi frontoni, molti dei quali a scalino. Nel centro, la seicentesca pesa pubblica ed edifici con facciate sporgenti (un dettaglio architettonico tipico di certe città olandandesi).
3° Tappa: Hoorn – Enkhuizen - Medemblik (km 57). Di nuovo molte nuvole e cielo grigio. La tappa di oggi percorre quasi sempre la regolare riva artificiale dell’IJsselmeer. Ad Enkhuizen (torrione difensivo, campanile in legno, chiesa sec. XIV, pesa pubblica) diamo uno sguardo alla strada N302, che transita su una diga di 32 km e sottopassa il canale delle imbarcazioni. Visitiamo il piccolo museo della navi in bottiglia, invece lasciamo perdere il rinomato villaggio-museo tradizionale, di grande importanza turistica (personalmente non sopporto questo tipo di "attrazioni"). Dopo un tratto di costa piuttosto solitario (faro di Oosterdijk) perveniamo a Medemblik (castello medioevale) con un articolato porticciolo affollato di vecchi piroscafi e battelli.
4° Tappa: Medemblik – Den Oever – Den Helder (km 61). Sole, nuvole e vento. Anche la tappa odierna percorre prevalentemente l’uniforme riva artificiale dell’IJsselmeer, con due digressioni all’interno per boschi e una grande laguna. Il mare presenta una tonalità magenta poco affascinante, mentre sull’altro lato la campagna è verdissima, con l’orizzonte segnato dalle pale eoliche. Molti gli uccelli selvatici. Anche se siamo fuori stagione, incontriamo qualche campo di tulipani in fiore. Breve sosta al porto di Den Oever, dove attraccano i pescherecci d’alto mare. Den Helder non è una bella città, notevole però il Museo della Marina (sommergibile e vecchio piroscafo corazzato).
5° Tappa: Isola di Texel (km 67). Con il traghetto in breve ci spostiamo sulla prima delle Isole Frisone e ne percorriamo il perimetro in bicicletta. Purtroppo a causa del meteo sfavorevole oggi non è possibile effettuare la gita in barca per avvistare le foche, vediamo però moltissimi uccelli acquatici. Tante anche le pecore al pascolo. Nella zona del faro e su tutta la costa occidentale si aprono ampie spiagge, delimitate da dune ondulate con magra vegetazione. Gli olandesi sono talmente fissati con le dighe, che i bambini piccoli sulla spiaggia, invece dei classici castelli di sabbia, costruiscono per gioco dighe e sbarramenti. La ciclabile transita sul limite interno delle dune (ogni tanto ci sono degli accessi al mare). Nel pomeriggio vento e pioggia forte, ci bagniamo.
6° Tappa: Den Helder - Alkmaar (km 81). Il Mare del Nord è agitato da onde lunghe e vento fortissimo, procediamo a fatica. Dopo un primo tratto sulla riva artificiale, la costa rimane uniforme e solitaria, con una fascia di dune ed isolati acquitrini. Più all’interno per fortuna il vento da meno fastidio, Marina però ha un piccolo incidente senza conseguenze. Attraversiamo una zona di campagna con navigli, animali al pascolo e tratti di bosco. Il suggestivo paesino di Broek op Langedijk sorge in uno scenografico labirinto di canali e specchi d’acqua. Verso Alkmaar, a causa di un’interruzione stradale perdiamo la ciclabile: la ritroviamo solo dopo un lungo giro a vuoto con l'aiuto del... navigatore, aumentando sensibilmente il chilometraggio giornaliero. Ancora una sfilata di mulini e rientriamo ad Alkmaar centro, chiudendo infine il nostro anello ciclistico dell'Olanda del Nord. Domani si rientra a casa.